Cos’è un click?
Generalmente in italiano si parla di “fare clic” oppure in modo ancora più italianizzato “cliccare“. Il termine è, in realtà, un vocabolo inglese e più precisamente un verbo introdotto nel mondo informatico circa vent’anni fa nelle prime versioni dei prodotti DOS.
All’epoca il mouse era un’assoluta novità e il termine “cliccare” non esisteva nemmeno in italiano.
Per comprendere davvero cosa significa il termine “click” dobbiamo, per forza di cose, parlare di mouse il quale non è altro che la periferica che consente di muovere il puntatore sullo schermo del monitor (solitamente rappresentato da una freccia ma che può essere modificato a gusto dell’utente).
Tra le varie parti che compongono il mouse ci concentreremo ora solamente sui due tasti, destro e sinistro, posizionati sulla parte superiore. Questi due tasti si attivano e consentono di fare click (e in certi mouse il rumore che si sente è proprio quello) applicando una lieve pressione con il dito sul tasto stesso, utilizzando l’indice e il medio della mano destra (per i mancini esistono mouse appositi con i quali si usano indice e medio della sinistra).
Esistono varie tipologie di click che permettono di compiere azioni diverse tra loro:
- singolo click con il tasto destro: generalmente usato per selezionare dei menu o delle schede, utilizzato per allargare una finestra di un programma, ridurla a icona o chiuderla
- pressione prolungata del tasto destro: solitamente si usa per spostare gli “oggetti” da un punto ad un altro dello schermo (tecnicamente chiamato drag-and-drop)
- doppio click con il tasto destro: in genere serve per aprire un documento o un programma, se compiuto sulla barra in alto di una finestra la apre a tutto schermo
- click con il tasto sinistro: tipicamente serve per aprire un sottomenu con funzioni aggiuntive, è molto usato nell’effettuare il copia/incolla di testi o documenti per esempio
Fare click è importante!
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