Cos’è il cooperative learning?
“Cooperative Learning” tradotto letteralmente dall’inglese significa “Apprendimento Cooperativo“, se analizziamo però il suo significato intrinseco rappresenta un metodo didattico specifico grazie al quale gli studenti vengono suddivisi in piccoli gruppi favorendo, così, l’apprendimento attraverso il reciproco supporto.
Gli studenti all’interno di uno stesso gruppo avranno un unico obiettivo comune che li spingerà a migliorarsi reciprocamente; in questo modo gli studenti sono i veri protagonisti della situazione e partecipano all’attività comune con trasporto e coinvolgimento, hanno lo stimolo a migliorarsi sviluppando capacità e competenze sociali.
All’interno di questo metodo l’insegnante assume il ruolo di moderatore di gruppo, organizzatore delle attività e coordinatore dell’armonia e del clima nel gruppo.
Le ricerche in materia di lavoro collaborativo nascono molto prima di quanto si potrebbe credere: nei primi anni del 1900 ad opera di pedagogisti e psicologi. Tutti erano d’accordo sul fatto che il lavoro di gruppo, favorendo la cooperazione e la condivisione, portasse ad un miglioramento personale e, di conseguenza, anche della società stessa.
In Italia questo metodo si è sviluppato in parallelo con la peer education (“educazione tra pari”) mettendo in discussione l’approccio tradizionale alla didattica, per esempio la disposizione dei banchi che invece di essere in file vengono disposti in cerchio o a ferro di cavallo.
Ma quali sono i vantaggi di questo metodo?
- Gli studenti si concentrano di più sulle attività da svolgere, ottengono così risultati migliori, aumentano lo sviluppo di un pensiero critico e della capacità di ragionamento.
- Nel gruppo si crea un clima di fiducia che, a sua volta, porta ad un maggior rispetto per i compagni.
- Cooperando con i compagni si riduce il livello di stress e si superano meglio i momenti di difficoltà (una situazione che sembra complessa se affrontata da soli, cambia se affrontata in gruppo).
All’interno della cooperazione, però, bisogna agire in modo efficace:
- Diventa centrale il concetto di interdipendenza positiva: ogni studente aiuta il gruppo fornendo la propria collaborazione diventando consapevole che il successo del gruppo dipende dall’aiuto di ogni singolo componente.
- Il sostenimento reciproco e la fiducia di base tra i componenti del gruppo diventano fondamentali.
- Alla base di una cooperazione efficace devono esserci dei valori specifici condivisi e l’apprendimento anche di competenze sociali, con particolare riferimento alla gestione dei conflitti.
- Il gruppo deve essere in grado di valutare il proprio lavoro riconoscendo non solo gli elementi che sono stati importanti per raggiungere l’obiettivo ma anche ciò che invece non ha funzionato.
Lavorare in gruppo è divertente, stimolante e permette di crescere insieme!
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