Un virus informatico è molto simile ad un virus che attacca l’uomo, ovviamente a grandi linee e con scopi ben diversi ma certamente non è un caso che vengano chiamati con il medesimo termine. I virus informatici sono dei software che fanno parte della famiglia dei malware che, se eseguiti, infettano i file e ne generano delle copie senza che l’utente se ne accorga.
I virus possono entrare nel computer sfruttando le vulnerabilità di un’applicazione o di un sistema operativo ed hanno come conseguenza quella di danneggiare il sistema, rallentare o rendere inutilizzabile il dispositivo. Indirettamente può causare danni anche all’hardware per esempio provocando surriscaldamento della CPU tramite un aumento della velocità o fermando la ventola di raffreddamento.
I primi studi sui virus informatici risalgono al 1949 quando John von Neumann dimostrò, utilizzando la matematica, che era possibile realizzare un programma per computer in grado di replicarsi da solo, senza nessun comando dell’uomo. Dobbiamo aspettare però il 1984 perché questi programmi trovino un nome e sarà Fred Cohen con il suo trattato “Esperimenti con i virus per computer” all’interno del quale indicò Leonard Adleman come colui che aveva adattato il termine dalla biologia.
In realtà se ne trovano tracce anche prima con David Gerrold nel 1972 e il suo romanzo “La macchina di D.I.O.“, nel 1975 John Brunner scrive il romanzo “Codice 4GH“, nel 1973 la frase “virus del computer” viene utilizzata nel film “Il mondo dei robot“. Se ne conclude che Cohen utilizzò il termine virus per la prima volta ed in modo ufficiale nel mondo accademico ma questa veniva già regolarmente utilizzata da tempo.
Il primo virus famoso in ambito informatico è stato “Creeper“, un programma scritto perché si potesse verificare la possibilità che un codice potesse replicarsi su macchine remote mentre “Elk Cloner” è stato il primo virus per computer al mondo. Venne creato da un programmatore della Apple nel 1982 e si propagava grazie allo scambio di floppy disk. Dagli anni novanta, cioè dall’avvento di internet, i virus e malware si diffondono molto più velocemente attraverso la rete e lo scambio di e-mail.
Il primo virus che divenne famoso a livello mondiale fu “Brain” un virus creato da due fratelli pakistani che lo hanno realizzato – secondo loro – per punire coloro che copiavano i loro programmi: fu il primo esempio di virus che infettava il settore di avvio del DOS. Nel 1988 vide la luce il primo virus in grado di diffondersi attraverso internet mentre nel 1989 troviamo i primi virus polimorfi, virus in grado di modificare la chiave di infezione in infezione riuscendo in questo modo a colpire file diversi.
Esistono diverse tipologie di virus a seconda dei danni che possono causare al sistema:
- innocui: quando non causano danni ai dispositivi o al sistema operativo ma solamente una diminuzione dello spazio di memoria
- non dannosi: questi riportano solamente una diminuzione dello spazio libero sul disco nel riprodurre grafici, suoni o altri effetti
- dannosi: creano problemi alle normali operazioni come la modifica dei file, apertura di applicazioni…
- molto dannosi: provocano danni che non possono essere recuperati facilmente come la cancellazione di informazioni che sono fondamentali per il sistema
Possiamo riconoscere dei sintomi in un dispositivo infetto? Assolutamente sì, i principali sono:
- Rallentamento del computer in ogni sua fase, dall’avvio all’apertura delle più semplici applicazioni
- Impossibilità di eseguire un determinato programma o aprire uno specifico file
- Scomparsa di file e cartelle esistenti fino a quel momento
- Impossibilità di accesso al contenuto di file
- Messaggi di errore inattesi o insoliti
- Riduzione di spazio nella memoria e nell’hard disk
- Settori difettosi
- Modifiche delle proprietà del file
- Errori del sistema operativo
- Ridenominazione di file
- Problemi di avvio del computer (impiega molto tempo, non si avvia nel solito modo oppure non si avvia del tutto)
- Interruzione del programma in esecuzione senza che l’utente abbia fatto azioni errate
- Tastiera e/o mouse non funzionanti correttamente
- Scomparsa di sezioni di finestre
- Antivirus disattivato automaticamente
- Lentezza della connessione Internet
- Limitazioni nella visualizzazione di alcuni siti Internet (soprattutto dei produttori di antivirus)
Stai sempre attento ai siti che visiti, ai file che salvi sul tuo dispositivo o che ti inviano altri?