USB è l’acronimo di Universal Serial Bus e rappresenta uno standard di comunicazione via cavo che serve o per scambiare informazioni o per alimentare periferiche del computer (o qualsiasi altro dispositivo).
Ne esistono di tre tipi diversi: USB Tipo-A, Tipo-B e dal 2014 anche il Tipo-C.
I lavori di creazione delle USB iniziano nel 1994 da parte di un gruppo di sette società e aveva l’obiettivo di rendere più semplici i collegamenti di dispositivi esterni al PC.
Lo standard USB definisce le caratteristiche che devono avere cavi, connettori e protocolli per questo tipo di tecnologia stabilendo che, per esempio, l’alimentazione prevista è di 5V; ciò garantisce il collegamento e lo scollegamento delle periferiche dal computer senza doverlo riavviare.
Si possono prevedere molteplici periferiche connesse ad un solo gestore sfruttando la connessione attraverso hub.
Le USB di Tipo-A e Tipo-B possono collegare le periferiche che richiedono trasferimento dati ma non segnali video, limite superato con l’introduzione del Tipo-C.
Alle diverse tipologie di USB corrispondono anche diverse caratteristiche tecniche:
Le specifiche dell’USB stabiliscono due tipi di connettori per collegare i dispositivi: il connettore A e il connettore B. Alcuni produttori hanno introdotto delle varianti del connettore per i loro dispositivi miniaturizzati. Questi dispositivi rispettano comunque lo standard di comunicazione USB a tutti gli effetti, con l’unica differenza che il connettore è fisicamente diverso. Essi sono chiamati micro-USB o mini-USB di tipo A e B.
Gli strumenti che utilizzi, quali porte USB hanno?