Che si chiami computer portatile, laptop o notebook si fa sempre riferimento ad un tipo di personal computer creato appositamente perché possa essere facilmente trasportato da una sola persona da un posto all’altro.
Se si volesse descriverlo con tre caratteristiche fondamentali potremmo elencare: dimensioni contenute, penso ridotto e tutte le componenti hardware accorpate in un unico blocco.
L’idea di un computer che potesse essere trasportato nasce nel 1968 anche se per avere il primo computer portatile dobbiamo aspettare il 1975 con l’IBM 5100 anche se, certamente, non rientrava tra i dispositivi facilmente trasportabili per questo dobbiamo arrivare al 1981 con l’Epson HX-20 che pesava solamente 1,6kg
I computer portatili, rispetto ai computer fissi, hanno sia vantaggi che svantaggi. Il vantaggio principale è sicuramente la possibilità di poterlo trasportare facilmente, il fatto di poterlo utilizzare anche se non collegato alla corrente elettrica in quanto dotato di batteria – di cui le moderne tecnologie hanno diminuito notevolmente le dimensioni aumentandone però le prestazioni. Tra gli svantaggi va sicuramente citata la limitata possibilità di sostituirne i componenti per aumentarne le prestazioni o in caso di guasti.
I computer portatili hanno tutte le caratteristiche sia hardware che software di un computer fisso: una scheda madre, uno schermo, una tastiera ed un trackpad che sostituisce il mouse più diversi ingressi (chiamati anche porte) che consentono di collegare ulteriori periferiche aumentandone le possibilità di interazione.
La vostra scuola ha computer fissi oppure portatili?