Conosciuto anche come “debugging” rappresenta l’attività che consiste nell’individuare e correggere uno o più errori rilevati, questa attività è una delle operazioni più importanti e difficili per la messa a punto di un programma.
Ogni sessione di debug è unica e fa storia a sé, alcuni principi generici sono però applicabili praticamente sempre:
- individuazione del bug
- individuazione del componente in cui è presente il bug
- individuazione della causa
- progettazione di una correzione per il bug
- implementazione e testing della correzione
Ci sono anche alcuni accorgimenti che possono essere utili nelle fasi di debug:
- Corretto atteggiamento mentale nell’accettare la possibilità di aver fatto un errore nella scrittura del codice
- Fare attenzione all’input fornito al programma
- Memorizzare le tipologie di errori, se si sono già scritti programmi simili cercare di ricordare gli errori commessi così da poter risolvere un eventuale errore che si presenta
E’ anche possibile adottare accorgimenti per cercare di ridurre la possibilità di commettere errori:
- Disegno del codice: disegnare accuratamente le strutture dati e le funzioni nella programmazione è il sistema migliore per ridurre gli errori nel codice e nel facilitare l’individuazione dell’errore nel caso il programma non funzioni correttamente.
- Leggibilità del codice: l’utilizzo di convenzioni chiare per i nomi delle variabili, funzioni, classi, metodi e costanti, così come quello di nomi parlanti, ovvero che rendano chiaro l’utilizzo di una componente e, soprattutto, evitare di riutilizzare la stessa componente per scopi diversi, rende più chiaro e leggibile il codice anche a fronte di una ricerca di errori.
- Commenti: i commenti sono fondamentali, soprattutto se il codice viene scritto a più mani. In particolare, il commento deve dare un valore aggiunto all’istruzione.
Fare debug è fondamentale anche a scuola per apprendere facendo!