Le ricerche in materia di lavoro collaborativo nascono molto prima di quanto si potrebbe credere: nei primi anni del 1900 ad opera di pedagogisti e psicologi. Tutti erano d’accordo sul fatto che il lavoro di gruppo, favorendo la cooperazione e la condivisione, portasse ad un miglioramento personale e, di conseguenza, anche della società stessa.
In Italia questo metodo si è sviluppato in parallelo con la peer education (“educazione tra pari”) mettendo in discussione l’approccio tradizionale alla didattica, per esempio la disposizione dei banchi che invece di essere in file vengono disposti in cerchio o a ferro di cavallo.