La parola “Account” è un termine inglese ormai è diventato di uso comune anche nella lingua italiana grazie alle moderne piattaforme social, per le quali bisogna appunto creare un profilo per poterne utilizzare le funzionalità.
Un account in informatica è un insieme di funzionalità, strumenti e contenuti associati ad un nome utente. Il sistema si occuperà poi di memorizzare e conservare i dati e le informazioni relativi al titolare di quel determinato account. I dati e le informazioni che individuano il proprietario dell’account, tra le quali anche le preferenze di utilizzo, rappresentano il profilo associato.
L’accesso ad un account è possibile attraverso l’autenticazione dell’utente per mezzo di un username (nome utente) e password (parola d’ordine o chiave di accesso).
La storia degli account inizia nel 1969 con i sistemi unix e nasce come tecnologia utile a regolare le utenze di un sistema operativo. Grazie a questo meccanismo, infatti, diversi utenti possono utilizzare lo stesso dispositivo arrivando addirittura a poter personalizzare la propria esperienza di utilizzo il tutto in modo sicuro e autonomo: preferenze, impostazioni, automazione di servizi.
Gli account consentono a ciascun utente di accedere ad un proprio personale ambiente benché il punto di accesso sia comune a molti utenti, addirittura migliaia se pensiamo ad esempio alle caselle di posta per le e-mail (es. il punto di accesso per tutti gli utenti è www.google.com ma una volta inserita la propria e-mail e la propria password si entra in un ambiente personale con impostazioni e color che ha scelto l’utente in prima persona, e saranno diversi per ogni utente).
Attraverso la creazione di un account ogni utente può realizzare il proprio mondo in cui lavorare, studiare e reperire informazioni ma soprattutto in grado di essere adatto ai bisogni personali dell’utente ed alle sue preferenze. Un ambiente su misura che rispecchia esattamente il profilo personale di ogni utente.