I punti di riferimento delle conoscenze necessarie per i ragazzi sono in costante mutamento. Quello che è sempre più chiaro è che il 21° secolo, ormai, non premia più la conoscenza personale tra le più importanti competenze richieste. Al contrario i bambini di oggi dovrebbero implementare competenze multidisciplinari che possono applicare a varie professioni, campi e aree della vita. Ecco la nostra lista delle prime dieci abilità del 21° secolo che puoi coltivare nei tuoi studenti – o figli – attraverso una buona istruzione e educazione.
Ogni epoca richiede determinati requisiti alle persone che la vivono. In passato, per esempio, era di immenso valore avere tutte quelle abilità che consentivano alle persone di poter sopravvivere. Queste abilità, che potremmo definire “di sopravvivenza” hanno permesso al genere umano di arrivare lontano, mentre in quel contesto le conoscenze teoriche non avevano molto valore. Con il passare degli anni, la conoscenza teorica dei concetti e dei processi divenne il requisito intellettuale più prezioso, visto che non esisteva un mezzo efficace per conservarlo e trasmetterlo se non nei libri o nella tradizione orale. Nel 21° secolo, tuttavia, e nel periodo che l’ha immediatamente preceduto, abbiamo subìto una nuova significativa trasformazione. Il risultato di questo processo di evoluzione in tema di competenze richieste è una nuova serie di requisiti che rappresentano le, cosiddette, competenze del 21° secolo.
Non dobbiamo più fare affidamento solo alle conoscenze che rientrano nella nostra sfera personale o fidarci della tradizione orale, possiamo salvarle e averle sempre a disposizione su ambienti cloud (Google Drive, DropBox…), memorie esterne oppure vasti database. Possiamo quindi concludere che l’abilità chiave oggi non è quella di memorizzare i fatti, né di esibirci dinanzi agli altri con le nostre abilità nel combattere un orso o un mammut. Dobbiamo, in realtà, sfruttare qualcosa di estremamente diverso, il 21° secolo ci impone di saper utilizzare al massimo delle nostre competenze informazioni immediatamente disponibili in modo efficace e mirato.
Perché è così importante riuscire a reperire informazioni efficaci in tempo breve? Verrebbe comunque da pensare che, con tutte le informazioni a nostra disposizione al giorno d’oggi, nessuno sia male informato o fuorviato in modo intenzionale. Eppure, la disinformazione è ormai diffusa in tutto il mondo e in tutti gli ambiti come mai prima d’ora. Questo perché la nostra intelligenza non proviene dalla quantità di informazioni che abbiamo ma dall’elaborarle abbastanza bene ed utilizzarle in modo produttivo. È questa la vera abilità del 21° di cui abbiamo bisogno e che, purtroppo, manca in alcuni ambiti.
Ma per lavorare con le informazioni, per diffonderle in modo corretto e produrre qualcosa di utile, bisogna imparare molto. La nostra educazione moderna dovrebbe, e deve, riflettere questo. Allora, cosa dovremmo insegnare ai nostri figli e ai nostri studenti? E come?
Ecco un elenco delle 10 abilità chiave del 21° secolo a cui nessuno dovrebbe fare a meno (compresi gli adulti)
1. Comunicazione
Saper parlare non significa saper anche comunicare in modo efficace. Per comunicare efficacemente, si deve prima di tutto ascoltare, quindi entrare in empatia con ciò che viene detto e con chi lo dice. In un momento in cui le persone cercano principalmente di avere ragione, questa è un’abilità trascurata. Lo scopo di un dibattito tra due persone non dovrebbe essere quello di vincere e determinare chi ha ragione e chi ha torto, ma vince il voler imparare e ampliare i propri orizzonti. Crescere delle menti collaborative e quindi, delle attività collaborative, sono il modo migliore per raggiungere questo obiettivo.
2. Collaborazione
L’importanza delle capacità comunicative mostra perché la collaborazione è la seconda abilità del 21° secolo di enorme valore. Giochi cooperativi, discussioni, vedersi come partner piuttosto che in competizione: questo può essere realizzato meglio insegnando ai bambini ad ascoltare, negoziare i loro ruoli, riconoscere le reciproche qualità e assegnare ruoli secondo i rispettivi punti di forza e di debolezza. I progetti di gruppo, fortunatamente o sfortunatamente, sono una parte fondamentale della vita di tutti, sia che siano svolti nell’età adulta sia che siano svolti nella prima infanzia. Gli studenti impareranno a gestirlo con efficacia e soddisfazione, mentre tutte le persone coinvolte avranno la possibilità di sfoggiare i loro punti di forza e talenti.
3. Pensiero critico
Di questo termine si parla molto e per una buona ragione. Il pensiero critico è la capacità stessa di discernere informazioni importanti da informazioni irrilevanti, di distinguere ciò che è falso e ciò che è plausibile e anche di comunicare in modo più efficace con le persone, ad esempio utilizzando argomenti stimolanti e di essere in grado di accettare nuove informazioni quando presentate adeguatamente. Il pensiero critico ci consente di risolvere i problemi e navigare nel mondo pieno di informazioni senza perdersi. È probabilmente l’abilità più importante del 21° secolo senza la quale ogni altra abilità si trova sulla sabbia. Mentre la tecnologia ci sostituisce in molti ambiti, non dovremmo mai dimenticare di utilizzare il pensiero critico per muoverci nel mondo. Il pensiero critico può essere insegnato agli studenti facendo comprendere loro come identificare una buona fonte, ponendo loro molte domande sulle cose in cui credono e capiscono e di nuovo insegnando loro ad entrare in empatia con chi hanno di fronte, poiché ciò può aiutare a capire come e perché le persone ci presentano false informazioni e come resistere.
4. Creatività e immaginazione
Anche la creatività è un’abilità che tutti possono apprendere e perfezionare. La creatività, se volessimo rappresentarla a parole, consisterebbe nel passaggio tra le modalità di pensiero aperte (altrimenti dette “diffuse”) e quelle chiuse (o “focalizzate”). Uno dei migliori modi per farlo è insegnare ai bambini a programmare, dal momento che la programmazione prevede l’introduzione di nuove sfide e attività, l’esplorazione delle possibili soluzioni e quindi l’attenzione sulla verifica del corretto funzionamento della soluzione trovata. I bambini hanno un dono enorme: immaginare senza limiti e questo dono, spesso, lo si perde con il passare degli anni. Permettendo loro e incoraggiandoli ad essere curiosi e fantasiosi attraverso compiti esplorativi e sfide sconosciute, è possibile ridurre l’effetto dell’età.
5. Problem solving
La risoluzione dei problemi richiede molta perseveranza e resilienza per non arrendersi al primo segno di fallimento o nell’accorgersi d’avere poca familiarità con gli strumenti utilizzati. Questa è un’abilità che ci guida attraverso la vita e che ognuno di noi può sfruttare, senza eccezioni. Coinvolgi i tuoi studenti in nuove sfide sconosciute e lascia che siano loro a capire la soluzione da soli mentre li osservi guidandoli solo se necessario. Dalle attività di programmazione alla pulizia durante le faccende domestiche, tutto può essere un’esperienza di apprendimento.
6. Pensiero analitico
Comprendere come funzionano gli strumenti che utilizziamo, perché funzionano in quel modo e cosa possiamo fare per farli funzionare meglio è un’altra delle abilità del 21° secolo. Rappresenta un vantaggio sia per la vita professionale sia per quella personale e ci consente di prendere decisioni meglio informate in entrambe le sfere raccogliendo dati pertinenti, prendendo decisioni razionali e identificando correttamente cause e conseguenze. Compito degli adulti è quello di insegnare ai propri figli o studenti a pensare in modo analitico, ad esempio chiedendo loro di smontare gli oggetti, che si tratti di un semplice gadget elettronico o di un robot. È importante assicurarsi che tutto ciò che apprendono sia effettivamente compreso e a un livello più profondo, specialmente con materie analitiche, come matematica e scienze, e non solo memorizzato come nozione mnemonica.
7. L'etica, l'azione, la responsabilità
Il raggiungere i propri obiettivi è una cosa, ma farlo in modo da causare il minor danno possibile agli altri è un’altra. È importante insegnare ai propri figli e studenti a essere gentili, a non insultarsi a vicenda, a non mentire e ad ammettere di aver fatto qualcosa di sbagliato, e scusarsi se è così. Incoraggiarli a compiere queste azioni da soli, senza essere sollecitati, è altrettanto importante. Fare in modo che i bambini di oggi crescano per essere individui con integrità e responsabilità è forse la missione più importante di tutti loro.
8. Alfabetizzazione - mediatica, informatica e tecnologica
L’alfabetizzazione è forse la seconda abilità più importante del 21° secolo e in diversi modi. L’alfabetizzazione mediatica consente di esaminare criticamente le notizie sui media invece di credere a tutto ciò che si ascolta e a discernere le informazioni rilevanti dalla disinformazione. Dà anche una comprensione delle cose che vengono riportate in modo da non ingannare (come le basi dei metodi scientifici). L’alfabetizzazione informatica consiste nel saper valutare quali informazioni sembrano plausibili, cosa suona esagerato o inventato ed essere in grado di dire perché.
Ultima ma non meno importante è l’alfabetizzazione tecnologica, essenzialmente significa che si è in grado di produrre e cooperare con la tecnologia a un livello più profondo rispetto al semplice consumo. È possibile adattarlo, programmarlo, creare una nuova tecnologia in modo intuitivo anche se si evolve e cambia. Questo tipo di sicurezza e alfabetizzazione si insegna meglio – hai indovinato – imparando a programmare o imparando a creare, adattare e modificare la tecnologia in base alle proprie esigenze.
9. Leadership
Essere un buon leader richiede molte più qualità che esternare comandi e far lavorare gli altri per sé. Implica aumentare la motivazione degli altri a svolgere la propria parte di lavoro, assegnando loro i ruoli che si adattato alle loro competenze, discutendo dei loro punti di forza e debolezza in modo critico ed al tempo stesso sensibile e, alla fine, premiandoli di conseguenza. Molti dei nostri figli e studenti, ad un certo punto della loro vita, dovranno agire come leader di un gruppo e guidare un progetto verso la soluzione, quale modo migliore se non quello di imparare da piccoli?
Il modo migliore per permettere ai bambini di esplorare le proprie capacità di leadership è incoraggiarne il gioco cooperativo. Come discusso al punto 2 (collaborazione), quando guidata, tale attività consente ai bambini di dividere naturalmente i ruoli all’interno di un gruppo e guidare un progetto alla sua soluzione di successo insieme ed efficacemente.
10. Consapevolezza globale e culturale
Nel 21° secolo, il mondo è così connesso e aperto che semplicemente non si possono più trovare scuse e ignorare la cosa. Insegnare ai bambini come si muove il mondo al di fuori della loro bolla, aiutarli a realizzare la diversità delle persone intorno a noi e assicurarsi che sappiano rispettare queste differenze ed evitare la paura dell’ignoto. Molti degli adulti di oggi falliscono nel lavoro, quindi la migliore speranza è che la prossima generazione riesca a muoversi meglio.
Che ruolo ha il coding in questo processo?
A questo punto sarebbe lecito chiederselo. Si è già discusso su come la programmazione possa aiutare ad apprendere e insegnare abilità individuali. Ma la verità è che la programmazione è un’altra delle abilità del 21° secolo che richiede la nostra attenzione.
Gli strumenti STEAM sono il mezzo perfetto per insegnare ai bambini queste abilità del 21° secolo. Incoraggiano la sperimentazione, la creatività, il pensiero critico e analitico, la collaborazione, la leadership, l’alfabetizzazione tecnologica e la capacità di risolvere i problemi. Il loro utilizzo su più fronti li rende ottimi compagni sia a casa che in classe.
Nessuno dovrebbe rinunciare ad aumentare le abilità del 21° secolo e sta a noi insegnarle alle nuove generazioni in un modo comprensibile preparandoli per le sfide delle loro vite future.