Quando si pensa all’apprendimento socio-emozionale in classe, non si pensa alla programmazione o ai robot, eppure si dovrebbe…
A mano a mano che la nostra generazione di ragazzi cambia, c’è sempre più bisogno di un apprendimento socio emozionale in classe. L’apprendimento socio emozionale consiste in 5 abilità principali:
- Consapevolezza di sé: riconoscere le proprie emozioni, obiettivi e valori
- Autogestione: regolazione dei propri comportamenti ed emozioni
- Consapevolezza sociale: comprensione degli altri e dei loro background culturale, che equivale a stabilire empatia con l’interlocutore
- Abilità relazionali: costruire e mantenere relazioni sane
- Processo decisionale responsabile: fare buone scelte sul proprio comportamento ed approcciare situazioni di problem solving in modo appropriato
L’integrazione dell’apprendimento socio emozionale nel curriculum accademico quotidiano fornirà agli studenti una solida base su cui continuare a costruire le loro abilità accademiche e le loro abilità nella vita di ogni giorno.
Apprendimento socio emozionale e robotica in classe
Immaginate una classe di seconda elementare composta da 18 ragazzi e ragazze provenienti da diversi contesti, diversi stili di vita, diverse culture e stati socioeconomici; tuttavia, una cosa che probabilmente tutti hanno in comune è una natura curiosa e un amore per la tecnologia!
Molti docenti riportano la testimonianza che non appena si è presentata l’opportunità di utilizzare una soluzione di robotica in classe, sapevano già che sarebbe stato un successo e che ai ragazzi, anche se piccoli, sarebbe piaciuto moltissimo!
Un insegnante spiega “Abbiamo iniziato con le basi di percorsi e funzioni, seguendo le istruzioni che ci hanno dato gli esperti delle soluzioni, e da lì abbiamo continuato. Dopo la nostra esperienza iniziale, ho iniziato a riflettere su tutti i modi in cui avrei potuto continuare a utilizzare il robot nella mia classe. Tuttavia, volevo qualcosa di più della semplice integrazione nelle normali materie accademiche. È qui che è entrato in scena l’apprendimento socio-emozionale.”
Gli studenti con i quali lavorava il docente facevano parte di un gruppo di studenti dotati o molto studiosi, quindi con voti alti in ambito accademico. Le ricerche in ambito scolastico riportano che molto spesso gli studenti con elevate capacità accademiche hanno più difficoltà con le abilità socio emotive.
“I bambini dotati dimostrano una maggiore maturità in alcuni domini rispetto agli altri, potrebbero essere maggiormente a rischio per tipi specifici di difficoltà socio-emotive se i loro bisogni non sono soddisfatti”
Ecco un esempio delle attività che questo insegnante ha svolto.
Utilizzando una mappa con diverse espressioni facciali posizionate su coordinate differenti, il robot è stato poi programmato per muoversi da un’espressione facciale all’altra e, quindi, scegliere una corrispondente scheda di attività. Le schede di attività relative alle espressioni chiedono: “Come pensi che si senta questa persona?” e “Perché pensi che questa persona si senta così?”. In questo modo gli studenti prima analizzano un’espressione facciale e poi suggeriscono il motivo per cui questa persona potrebbe sentirsi in un certo modo. Ciò significa che richiamano alla mente le situazioni più diverse ed esprimono sentimenti senza dover necessariamente parlare delle proprie esperienze emotive private.
Il tentativo svolto dall’insegnante è stato quello di integrare l’attuale curriculum socio emotivo con la soluzione di robotica per far approcciare gli studenti con situazioni di vita reale. Questo è un valido aiuto, per il docente, per testare le abilità socio emotive degli studenti su base quotidiana. L’idea di fondo era molto semplice: utilizzare scenari posizionati in modo strategico sulla mappa. L’obiettivo era che gli studenti codificassero il percorso che il robot doveva compiere, e quando il robot arrivava su un certo punto avrebbero dovuto leggere lo scenario e risposto in modo appropriato alle domande poste sulla scheda dell’attività. Agli studenti è stato chiesto di utilizzare un particolare metodo composto da quattro passi fondamentali per arrivare alla soluzione:
- trova il problema
- pensa alle soluzioni
- esplora le conseguenze
- scegli la soluzione migliore
Come tutto funziona insieme
Le prime prove di integrazione tra apprendimento socio emotivo e robotica educativa non sono mai prive di sfide, tuttavia i bambini si divertono sempre e a mano a mano che acquisiscono famigliarità con i compiti e le soluzioni di robotica saranno sempre più in grado di concentrarsi sulla parte socio emotiva iniziando, così, a discutere dei problemi relativi al mondo reale e trovare soluzioni ad esse.
È sempre utile impiegare un po’ di tempo per lavorare con l’intero gruppo introducendo gli argomenti socio emotivi alla classe e spiegare ai ragazzi lo scopo della lezione. Se la scuola non ha un curriculum che tratta di questi argomenti si può fare affidamento a risorse esterne come introduzione.
Successivamente si possono raggruppare gli studenti in gruppi di 4 studenti ciascuno e dare ad ogni gruppo: una mappa già pronta su cui il robot dovrà muoversi, schede per la risoluzione dei problemi e un robot. Inizialmente si possono dare gli studenti 10 minuti per giocare con il robot ed entrare in confidenza con la soluzione prima di concentrarsi sul compito. Scaduto il tempo si può iniziare a dare loro istruzioni su come funziona l’attività. Ogni volta che il robot incontra una carta attività gli studenti dovranno parlare di quello che può provare quella persona e per quale motivo prova quella emozione.
Resterete sbalorditi dalle conversazioni che gli studenti possono avviare nonostante la giovane età! Inizieranno davvero a riflettere in modo profondo sulle possibili soluzioni ai problemi presentati loro dalle carte e arriveranno a discutere anche delle possibili conseguenze coinvolte per ciascuna soluzione.
Con questo compito è stato possibile per gli studenti esplorare i sentimenti in base alle proprie esperienze, senza dover parlare delle proprie esperienze specifiche. E in questo modo imparano a esplorare ed esprimere le emozioni iniziando da qualcosa “estraneo” a loro, in modo impersonale e non andando a toccare quelle che sono le loro emozioni più profonde.
Il robot ha reso le cose così facili e ne esistono alcuni che non ha davvero bisogno di alcuna esperienza precedente, sono facile da inserire in qualsiasi materia affrontata in classe e rendere istantaneamente anche le attività più difficili più coinvolgenti e divertenti. Questo è quello che chiamiamo una vittoria!