La Storia dell’Informatica: quinto approfondimento. I principi base erudiscono, le tecnologie si affinano e il progredire delle scienze informatiche accelera a livelli esponenziali.
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Prosegue il percorso alla scoperta dell’informatica nei decenni e ci avviciniamo sempre di più ai giorni nostri.
Niklaus Wirth (1934)
Chief designer dei linguaggi di programmazione Euler, Algol W, Pascal, Modula, Modula-2, e Oberon. Wirth, docente di programmazione negli anni Sessanta, sentì la mancanza di un linguaggio di programmazione dotato di strutture dati avanzate così creò da zero, nel 1970, il linguaggio Pascal – nome dedicato a Blaise Pascal – che conteneva il concetto di programmazione strutturata. Questo era un linguaggio pensato per studenti e utenti inesperti quindi il linguaggio Pascal è costruito in modo da “proteggere” il programmatore prendendo come presupposto che qualsiasi anomalia del codice sia un errore. Nel 1979 Wirth creò il successore del Pascal il Modula-2, con lo scopo di correggere i problemi e le ambiguità del Pascal. La sua caratteristica principale è sicuramente quella di avere un modulo che contiene al suo interno dati e procedure che quindi non saranno visibili all’esterno. Nel 1986, a partire a Modula-2, creò il linguaggio Oberon che nel corso del tempo è stato portato su molte piattaforme, compreso Java.
Gordon Bell (1934)
Uno dei primi dipendenti di Digital Equipment Corporation (DEC) lead project del PDP uno dei primi calcolatori di successo. In particolare, il PDP-11 venne utilizzato da Kernigan e Ritchie per lo sviluppo di Unix. Nel 1972, enunciò per la prima volta la legge che da lui prese nome, secondo la quale ogni 10 anni emerge una nuova classe di computer che è costituita da una nuova piattaforma di programmazione, una nuova rete e una nuova interfaccia utente; ciò secondo Bell si traduceva in una modalità di utilizzazione completamente diversa ogni volta e la conseguente nascita di una nuova industria informatica. Agli inizi del 1970 iniziò a lavorare al PDP-11 (Programmed Data Processor model 11) una serie di computer con architettura a 16 bit e rispetto ai predecessori incluse una serie di migliorie che ne rendevano più semplice la programmazione.
Don Estridge (1937-1985)
Il papà del PC IBM. Le sue decisioni hanno cambiato radicalmente l’industria dei computer, determinando un enorme aumento delle vendite di personal computer. Per creare un’alternativa conveniente ai prodotti di quelle società che erano considerate le concorrenti di IBM (Computer Apple e Commodore International) si rese conto che sarebbe stato necessario fare affidamento su hardware e software di terze parti.
Ted Nelson (1937)
Sociologo e filosofo, attivo negli ambiti della gestione delle conoscenze, dell’informatica e delle interfacce uomo-macchina, nel 1963 conia i termini “hypertext” e “hypermedia”. Il progetto in realtà nasce nel 1960 con il nome di progetto Xanadu che contiene il concetto di ipertesto: cioè la possibilità di collegare tra loro diversi documenti elettronici. Il progetto, così come era stato pensato, comprendeva anche un’interfaccia utente semplice da usare.
Raj Reddy (1937)
Uno dei pionieri sull’Intelligenza Artificiale, la Robotica e l’interazione Uomo-Macchina. Le prime ricerche di Reddy sono state condotte presso i laboratori di intelligenza artificiale di Stanford. La sua ricerca sull’intelligenza artificiale si è concentrata sugli aspetti percettivi e motori dell’intelligenza come la parola, il linguaggio, visione e robotica. Le ricerche condotte da Reddy e il suo gruppo di lavoro hanno portato alla realizzazione di sistemi in grado di utilizzare il riconoscimento vocale in modo dettagliato e continuo. L’altro grande interesse di ricerca di Reddy è stato l’esplorazione del ruolo della “tecnologia al servizio della società”. Reddy è arrivato alla conclusione che l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per potenziare le persone nella parte inferiore della piramide, che finora non hanno beneficiato della rivoluzione IT.
Bob Kahn (1938)
Inventore del protocollo TCP e IP (con G.Cerf) tecnologia utilizzata per trasmettere informazioni in internet. Pose le basi di un’architettura di rete aperta, che avrebbe consentito ai computer e a tutte le reti del mondo di comunicare tra di loro, senza considerare l’hardware e il software usato da ogni rete. La prima versione fu completata nel 1973 e in seguito il protocollo fu separato in due livelli.
Ivar Jacobson (1939)
Fondamentale nello sviluppo di UML, Objectory, RUP e la programmazione Aspect-Oriented. UML (Unified Modeling Language) oggi è diventato il principale standard internazionale nel settore. Nel 1992 sviluppò un linguaggio di modellizzazione orientata agli oggetti con 5 caratteristiche fondamentali:
- Cattura i requisiti funzionali dal punto di vista dell’utente
- Definisce le diverse relazioni tra gli oggetti, gli attori e il sistema
- Modella le relazioni attraverso i diagrammi, imponendo dei vincoli di implementazione
- Implementa il modello precedente mediante un linguaggio di programmazione
- Test model
Rudolf Bayer (1939)
Co-inventore di due famose strutture di ordinamento dei dati basate sugli alberi: B-tree (con Edward M. McCreight) e UB-tree (con Volker Markl). Il B-tree è una struttura dati che consente la rapida localizzazione dei file andando a ridurre il numero di volte tramite le quali un utente deve accedere alla memoria. Sono utilizzati spesso nell’ambito delle basi di dati, perché permettono di accedere ai nodi in modo efficiente sia che siano disponibili in memoria centrale sia che siano in una memoria di massa.
Barbara Liskov (1939)
La prima donna a conseguire una laurea in Computer Science (1968 Standford University). Molti i progetti su cui ha lavorato, dai sistemi operativi ai database object-oriented. A lei si deve il “principio di sostituzione di Liskov” fondamentale nell’ereditarietà degli oggetti, è una particolare definizione di sottotipo. In sostanza questo principio afferma che “Se si ha una certa proprietà A valida per tutti gli oggetti facenti parte di quella categoria e se B è un sottotipo di A allora B sarà valida per gli oggetti che ne fanno parte”. Oggetti di tipo A possono essere sostituiti da oggetti di tipo B senza che venga alterata la formulazione corretta del programma.
Alan Kay (1940)
Noto soprattutto per i suoi lavori pioneristici sui linguaggi object-oriented e sulle interfacce grafiche a finestre. Inventore, nel 1970, del programma Smalltalk, un linguaggio orientato agli oggetti con gestione dinamica dei tipi. È una sua concezione anche il computer portatile ed ha contribuito alla creazione di ethernet. Durante i suoi studi comprese che i bambini apprendono di più dalle immagini e suoni che non solo attraverso il testo, sviluppò quindi un ambiente grafico che si rivelò particolarmente congeniale ai bambini.
Charles Geschke (1939-2021)
Co-fondatore di Adobe Systems Inc. insieme a John Warnock nel 1982. Il suo utilizzo su computer Apple ha portato a uno dei primi sistemi di desktop publishing (DTP) che ha permesso agli utenti di comporre documenti su un personal computer e vederli sullo schermo esattamente come sarebbero visualizzati in stampa. Fino a quel momento i grafici erano stati costretti a visualizzare il loro lavoro mentre lo stavano eseguendo, solo in formato testo, fino a quando non stampavano o premevano “anteprima di stampa”; l’innovazione ha quindi generato un nuovo modo di lavorare all’interno del settore della stampa e dell’editoria.
Ray Tomlinson (1941-2016)
E’ stato il primo a realizzare, nel 1971, un sistema di posta elettronica (e-mail). Tomlinson era all’epoca impegnato nello sviluppo di ARPANET, la rete di computer del dipartimento della difesa americano che costituisce l’embrione di Internet, ed utilizzò la procedura di invio di messaggi di posta elettronica tra le diverse università collegate attraverso questa rete. La prima e-mail conteneva già la @ per collegare tra loro username e indirizzo e-mail di destinazione.
David Parnas (1941)
Software engineering a cui si devono i concetti di Information Hiding alla base della programmazione object-oriented. Il concetto di “information hiding” consente di nascondere alcune informazioni che sono utili solamente allo svolgimento di alcuni compiti da parte di una classe andando a mostrare all’utente solamente l’interfaccia.
Dennis Ritchie (1941-2011)
Uno dei padri di Unix e, soprattutto, autore del linguaggio C nel 1972. Il C è stato concepito per essere snello e performante, si avvale peraltro di numerose librerie per far fronte ad ogni tipo di esigenza; viene definito linguaggio di programmazione di alto livello. Il linguaggio C ha il grande vantaggio di essere supportato dalla totalità dei sistemi operativi. È impiegato principalmente per la realizzazione di sistemi operativi, linguaggi di programmazione, librerie, giochi e per applicazioni altamente performanti; è rinomato per la sua efficienza e si è imposto come linguaggio di riferimento per la realizzazione di software di sistema su gran parte delle piattaforme hardware moderne.
Federico Faggin (1941)
italiano naturalizzato statunitense è considerato il “papà” del Microprocessore. Fu capo progetto dell’Intel 4004 e responsabile dello sviluppo dei microprocessori 8008, 4040 e 8080 e delle relative architetture. Il 4004 fu il primo microprocessore al mondo, realizzato nel 1971, che integrava in un singolo chip una potenza di calcolo superiore a quella dello storico ENIAC, il primo calcolatore elettronico al mondo (ne abbiamo parlato nell’articolo “Il primo pc della storia“).
Gary Kildall (1942-1994)
Può essere ritenuto il “papà” dei moderni sistemi operativi, divenuto famoso per la creazione del sistema operativo CP/M. Per venire incontro alla necessità di avere un sistema adattabile a differenti macchine, Kildall fece ricorso al concetto di BIOS, ossia ad un insieme di semplici programmi memorizzati nell’hardware del computer che permettevano al CP/M di poter girare su differenti sistemi senza modifiche.
Ed Roberts (1942-2010)
Nel 1975 costruisce quello che da tutti viene considerato il primo vero personal computer commerciale l’Altair 8800. Prima di allora il termine “computer” era sinonimo di macchine grandi e costose che potevano permettersi solo le aziende. La versione base disponeva di un’interfaccia utente basata su interruttori e pulsanti che servivano per l’inserimento dei dati e di una serie di LED per la visualizzazione del risultato delle operazioni eseguite, il tutto montato sul pannello frontale del computer.
Dave Cutler (1942)
Esperto di design e sviluppo di Sistemi Operativi. Tra i più noti RSX-11, VMS and VAXELN system della Digital Equipment Corporation (DEC) e Windows NT di Microsoft. OpenVMS (Open Virtual Memory System) è un sistema operativo sviluppato nel 1977 per server e computer. OpenVMS è un sistema operativo multiutente e multiprocessore dotato di memoria virtuale sviluppato specificatamente per processi in ambito aziendale e per impieghi real time. Windows NT nasce nel 1993 ed è una famiglia di sistemi operativi prodotti da Microsoft, ed è attualmente l’unica linea di sistemi operativi per PC prodotta dall’azienda. Con Windows XP, nel 2001 anche la linea Windows NT diventa disponibile per l’utenza domestica.
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